martedì 13 gennaio 2009

La prima influenza del 2009. Bel modo per iniziare l'anno! Bello, se si affronta ad armi pari.
Sono sempre stato dell'idea, che queste armi dovrebbero essere il più naturali possibile. Almeno finché funzionano: a ricorrere al medicinale siamo sempre in tempo.
Non pretendo che questa mia tesi si applichi a tutti, ma ho notato che curandomi con l'alimentazione, mi ammalo più raramente e per periodi più brevi. 
Arriviamo però al dunque: la febbre!

La febbre è una difesa che il nostro corpo sfodera quando è attaccato internamente o esternamente, come nel caso dell'influenza o di un'infezione. Pertanto è necessaria, non va eliminata. Vanno, bensì, attaccate le cause. 
Il metodo facile che vi spiego serve per combatterne le cause e non il sintomo, come invece fanno ad esempio gli antipiretici (aspirina e tachipirina).
Mia nonna Rosa (ha vissuto più di un secolo) diceva sempre: mangia uno spicchio d'aglio: o t'ammazza o ti rimette al mondo. Così ho fatto. E prima che diventiate verdi di nausea vi spiego com'è andata.
La prima volta l'ho sgranocchiato bene bene, convinto che cosìfunzionasse più velocemente. Risultato: la febbre mi passò da 38 a 37 in un ora, ma la nausea mi durò fino a sera.

Il rimedio indolore, invece, è tritare uno spicchio d'aglio e mandarlo giù con l'aiuto di un bicchiere d'acqua, come fossero tante pasticchine. Io l'ho fatto prima di pranzo e prima di cena per due giorni. L'influenza è evaporata come un vampiro sotto l'acqua santa. 

Buona salute a tutti!!

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