martedì 23 dicembre 2008

Il Brunello di Montalcino. Non aggiungo altro. 
A chi dice che usare un vino buono in una ricetta sia come buttarlo via, provi a cucinare alcuni piatti prima col Tavernello e poi con un vino pregiato e mi faccia sapere...
Forse usare il Brunello è un po' esagerato, ma di aperto avevo solo quello. Potete certamente usare un Chianti, oppure un Rosso di Montalcino, un Brusco, o magari un Morellino di Scansano. Chissà!
Ma infiliamoci il grembiale e iniziamo a preparare, che la pasta scuoce.

Ingredienti:
1/2 radicchio di Treviso;
1 fetta di pancetta;
1/2 bicchiere di vino (rosso e buono, anche se non è un Brunello);
1 piccola cipolla rossa;
1 piccolo porro.

Esecuzione:
Sbollentare o cuocere in microonde senza acqua per 5 min. il radicchio e intanto far appassire a fiamma bassa la cipolla col porro tritati finemente in una padella con poco olio. Aggiungere la pancetta e alzare un po' la fiamma. 
Volendo possiamo togliere la cipolla e il porro, metterli da parte con il radicchio - che avremo tagliato a listarelle - per far rosolare per bene la pancetta, se si preferisce un tocco croccante.
Aggiungere le verdure e sfumare con il vino. 
Una volta ritirato, far sciogliere una noce di burro nella salsa e condire la pasta saltandola nella padella.
Servire con una grattata di parmigiano. Buon appetito!

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